Bibliografia essenziale

...fece crescere in lui il desiderio di imparare a suonare il violino , ma non potendo permettersi di comprarne uno nuovo, decise di costruirlo da solo

TRA LIUTAIO E ANTIQUARIO


Nato nel 1911 da una famiglia di artigiani e piccoli commercianti Milton Poggini sin da bambino manifestava una fervida immaginazione e una spiccata sensibilità per l'arte e la cultura in ogni sua manifestazione. Orfano di padre dall'età di tre anni non aveva i mezzi necessari per intraprendere una cultura accademica. Proveniente da una cittadina di provincia dell'entroterra aretino, Anghiari conosciuta per la lavorazione del legno e del ferro, fece esperienza fin dalla fanciullezza nelle numerose e piccole botteghe artigiane dell'epoca manifestando un'innata predisposizione per le arti applicate.
Nella prima adolescenza fu affascinato dall'incontro occasionale con un grande violinista italiano, ma non potendo permettersi di comprare un violino nuovo, decise di costruirselo da solo, cosi nacque il primo violino nel 1928.

Con i piccoli lavori in creta e legno si guadagnava i soldi necessari per acquistare libri di liuteria acquisendo parallelamente all'esperienza maturanda nelle botteghe artigiane anche la cultura necessaria a costruire strumenti musicali di eccezionale fattura. Non ancora diciottenne costruì con grande soddisfazione il suo primo violino che presentò come per gioco all'internazionale di Bologna nel 1932 dove ne ottenne con sorpresa il primo premio al merito.

Poco più che ventenne maturando la sua esperienza completò il suo secondo violino che presentò nel 1935 a Parigi in occasione dell'esposizione internazionale per le arti domestiche vincendone la medaglia d'oro. Primo titolo italiano in questa specialità. Altra sua passione erano le sculture in creta. A quanto pare una di esse "
Il Cristo morente" piacque tanto al pontefice da fregiarlo con la croce al merito. Citato nel dizionario internazionale dei liutai di tutti i tempi costruì pochi altri strumenti  apprezzati per la dolcezza del timbro oltre che per la snellezza della chiave di violino e brevetto un tipo di vernice naturale per violino la cui composizione chimica è attualmente dispersa. Le sue opere di liuteria furono riconosciute dai maggiori  violinisti del mondo in quell'epoca (Gioconda De Vito,  Sandor Vége e il maestro Lisy che alternava in alcuni concerti il violini donati dall'umile liutaio con il ben famosi Stradivari Paganini).

Dalla passione e riconoscimenti per le arti applicate il passo verso l'antiquariato fu breve fino a rappresentare alla fine degli anni '60 una delle realtà emergenti del panorama Nazionale. Conosciuto nel mondo istituzionale, della moda e dello spettacolo ma soprattutto apprezzato dalla gente comune, ottenne il titolo di commendatore per i suoi meriti artistici ma è tuttora ricordato per la sua semplicità, onestà e benemerenza.
Milton Poggini mori a soli 59 anni a seguito di un incidente stradale mentre tornava da un viaggio di lavoro.

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